AIROLDI VETRERIA, una storia di famiglia

Airoldi Vetreria nasce sulla base di questo profondo e voluto obiettivo: essere impresa di famiglia che si tramanda di padre in figlio sviluppando competenze, passione e dedizione nella lavorazione del vetro.

Istituita nel 1957 da Primo sulla base di questo chiaro e profondo obiettivo, Airoldi Vetreria opera fin dal principio con questa visione e missione: portare la propria passione nel lavoro, rendendola tangibili e visibile a tutti.

“Essere impresa familiare significa mettere passione e impegno personale, cogliendo di volta in volta le soddisfazioni (o anche le delusioni) che la vita lavorativa comporta.”
(dichiara Beatrice, moglie del fondatore e rappresentante della prima generazione imprenditoriale)

Essere azienda è sinonimo di essere famiglia per Airoldi Vetreria.
Una sovrapposizione voluta e perpetuata negli anni che viene e vuole essere coltivata da tutti i membri.

Azienda per la famiglia e nella famiglia.

Una scelta voluta, molto complessa e impegnativa in cui tutti credono profondamente e per cui si impegnano con costanza e dedizione e che si pone alla base di una filosofia operativa fortemente basata sulla valorizzazione del loro approccio volto a erogare prodotti unici e personali ad ogni cliente.
Essere impresa di famiglia sottende anche numerose sfide come quella di riuscire a separare vita privata e professione.

Un obiettivo complesso quando la passione e la dedizione sono forti.

“Abbiamo cercato di separare gli interessi aziendali da quelli familiari; pensare al lavoro quando si è al lavoro etc. Non può essere così. È normale.
Ci siamo resi conto che è fisiologico e inevitabile che talune volte, per disparati motivi o semplicemente per parlare tranquillamente, le decisioni vengono prese insieme nel contesto squisitamente familiare, domestico.Amiamo così tanto quello che faccio che non la identifichiamo come difficoltà…”

AIROLDI VETRERIA, una storia di passione

Airoldi Vetreria, una storia di famiglia, una storia di passione che trova base nel 1957 quando il sig. Primo Airoldi ha dato vita a questa azienda.

Primo, forte del suo obiettivo, da imprenditore accorto e lungimirante ha mosso con attenzione i suoi passi nel settore del vetro focalizzandosi sulla lavorazione di vetri per edilizia e sulla produzione di specchi dedicati all’arredo casa e forniture fieristiche.

A delineare il primo cambiamento importante è stata la prematura morte del proprietario, che ha lasciato con fiducia il futuro dell’azienda nelle mani del figlio Roberto che comincia a gestirla anche attuando delle per scelte apparentemente rischiose.

Il nuovo owner, credendo profondamente nella sua attività, nella sua azienda e in quanto aveva imparato dal padre sceglie con determinazione di variare la sede operativa, di modificare e ampliare il parco macchine, al fine di iniziare un processo di diversificazione e si sviluppo dell’attività core iniziale.

Roberto sceglie di sviluppare, progettare e costruire internamente attrezzature “insolite” e in tale ambito la produzione comincia a diversificarsi in modo importante ottenendo prodotti nuovi.

In questo contesto si sviluppa la “tornitura” del vetro e le lavorazioni da essa derivate.

Gli sviluppi dimensionali e strutturali hanno portato l’azienda non solo a crescere, a consolidarsi, ma soprattutto ad aumentare il proprio bacino di utenti.

Nonostante oggi Airoldi Vetreria si caratterizzi per un forte focus operativo sul territorio, grazie alla sua capacità di aver costruito legami e duraturi con gli operatori della zona, la società attualmente si distingue per un importante e forte network clienti | partner fatto di soggetti che sono attivi in tutta Italia e all’estero.

La personalizzazione, l’unicità di ogni prodotto realizzato da Airoldi Vetreria costituisce un fondamentale elemento distintivo che si pone alla base del suo approccio operativo e della sua filosofia imprenditoriale.

Una famiglia, un’azienda di passione che vuole trasmettere il suo amore e la sua dedizione prendendo per mano i clienti con l’obiettivo di realizzare i loro sogni.

Con Airoldi Vetreria ogni sogno di vetro diventa realtà…

Il vetro per realizzare un desiderio…

Airoldi Vetreria, di padre in figlio

Airoldi Vetreria è la classica azienda familiare italiana nella sua più alta ed interessante accezione.
Un’azienda in cui la famiglia fondatrice vive e fa vivere i suoi dipendenti che oggi si pongono come dei veri e propri componenti del nucleo.
I rapporti sono stretti, fatti di professionalità, ma non solo, di emozioni e di affetto.
Famiglia, ma non solo. Anche dipendenti scelti che sposano la filosofia aziendale ed entrano in questo mondo armoniosamente.

In Airoldi Vetreria tutti sono investiti di un proprio ruolo e competenza, ogni persona si autogestisce, ma secondo una logica d’interazione costruitivi coi suoi colleghi: aiutarsi e supportarsi sono elementi cruciali alla base del nostro modus operandi.
Per questo motivo Airoldi Vetreria ha instaurato con i suoi dipendenti un rapporto basato sulla fiducia, su un reciproco rispetto, senza troppi paletti e con una certa elasticità mentale.

Airoldi Vetreria è anche un insieme di valori, di modelli che si tramandano.

Nonostante la prima generazione sia stata molto breve, la seconda che vede come punto di riferimento Roberto è nel vivo, nel pieno di quel bellissimo e dinamico entusiasmo forse ancora poco “incosciente” perché seppur a volte il lavoro possa sembrare facile si evince la chiara preoccupazione (ed esistente) di riuscire a “fare in tempo”.
Oggi Airoldi Vetreria è nel cuore del cruciale passaggio generazionale dalla seconda alla terza generazione che molti identificano come la fase più critica per le family firm. Una complessità insita anche nel contesto economico attuale in quanto se diventare imprenditori negli anni ’80 non è stato difficile, oggi il mercato è saturo, la burocrazia assilla, la tecnologia “galoppa”…

Sulla base di questa consapevolezza la terza generazione non avrà la possibilità di godere delle numerose opportunità e prospettive di 40 anni orsono, dovrà affrontare lo stacco nonché la grossa diversità fra ieri e oggi che si traduce nel difficile ruolo del “relazionarsi fra le persone”.